Poesia tradotta da Federica Cappellone (Università degli Studi di Macerata) e letta da Valentina Ragni (University of Leeds)
MOVIMENTO BROWNIANO
È stato forse Robert Brown nelle strade piovose di Glasgow
quando il vento del nord che qualcuno ha creduto la morte
ruppe gli steli nient’altro che polline bagnato e spine
disperse nell’aria
o nel filone di luce penombra e gelosia
che guarda San Geronimo la sua cella quando traduce
verso sopra verso sotto
spasmodicamente
avviate da colpi invisibili
mentre la polvere gira di qua e di là
senza motivo apparente e le particelle
i luoghi opachi nei quali il sole getta il suo raggio
sono privi di fato i fogli di Lucrezio
Così noi sempre mutilati
dando ipotesi azzardate e senza sapere dove
ci trascina la forza
di alcuni segni che non comprenderemo
che torcano la direzione rovinano quello che incontrano
Per questo
ora che la luce si fa strada tra le tende
e che la rotta perdesse
nella sua potenza oscura essere trovato
il movimento è soltanto ed è appena
uno scintillio invisibile nel silenzio.
MOVIMIENTO BROWNIANO
Fue quizá Robert Brown en las calles lluviosas de Glasgow
cuando el viento del norte que alguien creyó la muerte
quebró los tallos nada sino polen mojado y espinas
dispersos en el aire
o en el filón de luz penumbra y celosía
que mira San Jerónimo su celda al traducir
hacia arriba hacia abajo
espasmódicamente
puestas en marcha por golpes invisibles
mientras el polvo gira viene va
sin sentido aparente y las partículas
los lugares opacos en los que el sol arroja su rayo
carecen de destino las fojas de Lucrecio
Así nosotros siempre mutilados
dando palos de ciego y sin saber a dónde
nos arrastra la fuerza
de unos signos que no comprenderemos
que tuercen dirección malogran lo que encuentran
Por eso
ahora que la luz se abre paso a través de las cortinas
y que el rumbo perdiera
en su potencia oscura ser hallado
el movimiento es sólo y es apenas
un destello invisible en el silencio.
Leído por Antonio Martínez Arboleda