Poesia tradotta e letta da Sara Lanzini (Università degli Studi di Trento)
Metonimia
Non ricordo più le parole giuste,
pur sapendo da che libro vengono.
Frugo per tutta la casa ma
non riesco a trovarle. E di colpo ricordo
che quando le nostre vite si sono divise,
i nostri libri, ho lasciato che li portassi via tu. Non c’è
nessun vuoto nella libreria,
altri libri hanno occupato il loro posto.
Altri uomini hanno occupato il tuo posto
nel mio letto. Eppure, l’assenza di quel libro
che abbiamo condiviso un tempo, che abbiamo
letto io e te quell’estate in cui ci siamo conosciuti,
apre di nuovo un vuoto dentro di me
ancora oggi, dopo tanti anni.
(Desayuno en la cama, Egales, Barcelona 2008)
Metonimia
Ya no me acuerdo de la cita exacta,
aunque sé de qué libro viene.
Rebusco por toda la casa pero
no lo encuentro. Y de repente me acuerdo
de que cuando dividimos nuestras vidas,
nuestros libros, dejé que te lo llevases. No hay
ningún hueco en la estantería,
otros libros han ocupado su lugar.
Otros hombres han ocupado tu lugar
en mi cama. Pero la ausencia de ese libro
que compartíamos alguna vez, que leímos
los dos ese verano que nos conocimos,
abre de nuevo un vacío dentro de mí,
incluso ahora que han pasado los años.
Poema leído por el autor