Poesia tradotta da Sofia Mercatelli (Università degli Studi di Macerata) e letta da Francesca Di Presa
brooklyn bridge
Dall’altra sponda di quello che dico
si getta un ponte per giungere alla mia parola.
Ogni volta che pronuncio il mio nome,
il mio nome giunge a me sfregiato.
Ogni volta che dico acqua, l’acqua ritorna vento,
il vento fuoco, il fuoco il mio nome esatto
ma molto più pieno, e più ignoto.
Lancio parole, nomi, verso l’altra sponda
ogni volta,
e ogni volta annuncia nuove intensità
di ciò che non conosco.
Dovrei gettare su questo ponte
ciò che non dico, il mio silenzio,
così da tornare un giorno poesia.
Leído por Blanca Palomero
brooklyn bridge
Desde la otra orilla de lo que digo
se tiende un puente para llegar a mi palabra.
Cada vez que pronuncio mi nombre,
mi nombre vuelve a mí desfigurado.
Cada vez que digo agua, el agua vuelve viento,
el viento fuego, el fuego mi nombre exacto
pero mucho más pleno, y más desconocido.
Tiro palabras, nombres, versos a la otra orilla
cada vez,
y cada vez anuncia nuevas intensidades
de lo que no conozco.
Habría de arrojar sobre este puente
aquello que no digo, mi silencio,
para que alguna vez vuelva poema.
Fotografía: Wikipedia CC BY-SA 4.0